Il cinipide galligeno del castagno è un piccolo insetto particolarmente dannoso per il castagno, originario in Cina ma ormai ampiamente diffuso in Giappone, Corea e Stati Uniti.
E' stato segnalato per la prima volta in Italia nel 2002 (prima segnalazione anche per l’Europa) in provincia di Cuneo. A partire dal focolaio iniziale in Piemonte l’insetto si è diffuso in altre regioni e nel 2008 è stato reperito anche in castagneti della Toscana.
Quasi un anno addietro si sono visti avvistamenti di questo insetto nella zona orientale di Sicilia e si rischia la scomparsa delle castagne in un paio di anni.
Questo insetto si può avvistare vedendo delle palline a forma di ciliegie nella venatura centrale delle foglie o nel rametto verde all’interno ci sono delle larve bianche che si nutrono e quanto sono mature diventano rosse come le ciliegie, escono delle mosche nere e poi alloro volta si riproducono.
Fra le soluzioni già in atto la lotta obbligatoria ai parassiti del castagno in primis al cinipide ma anche le altre avversità attraverso i cosiddetti parassiti antagonisti, che nelle regioni, come il Piemonte, dove questi metodi sono stati introdotti, cominciano a vedersi risultati positivi.
Si ricorda che il cinipide del castagno è soggetto a lotta obbligatoria in base al decreto ministeriale del 30 ottobre 2007. Nel caso in cui si rilevi la presenza di attacchi in castagneti da frutto o cedui è necessario informare il Servizio Fitosanitario regionale.
Alfio La Spina
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